Frutta secca e Omega-3: dove si trova in maggiore quantità

2204987 Service Account • 30 marzo 2023
frutta secca

La frutta secca dovrebbe far parte, a eccezione di condizioni particolari, dell’alimentazione di bambini, adulti e anziani, in quanto rappresenta un importante alleato per la salute a 360 gradi.

Dagli effetti antitumorali ai benefici in termini di colesterolo e attività cerebrale: che si tratti di mandorle, pistacchi, nocciole o anacardi la frutta secca è sempre un toccasana per l’organismo grazie al suo elevato contenuto di acidi grassi, vitamine, fibre e minerali.

Tutti i frutti appena menzionati si prestano inoltre alla perfezione per impreziosire tantissime ricette sia dolci che salate, grazie alla loro croccantezza e al loro gusto avvolgente (che viene esaltato con la tostatura).

Tuttavia, benché a livello nutrizionale sia un toccasana, la frutta secca non è nota per avere elevati contenuti di Omega-3, i quali sono presenti per lo più all’interno di verdure a foglia verde, pesce azzurro e semi oleosi.

Scopri, leggendo questo articolo, qual è l’eccezione che conferma la regola!

I benefici della frutta secca

Ricca di proteine vegetali e fibre alimentari, la frutta secca stimola il transito intestinale e ha eccellenti proprietà benefiche per l’apparato cardiocircolatorio grazie al suo elevato contenuto di Omega-6.

Pinoli, mandorle, pistacchi e nocciole contengono inoltre un’alta concentrazione di sali minerali come manganese, fosforo, calcio, selenio, potassio, zinco e rame, ma anche vitamine del gruppo A, B e K.

Essendo un vero e proprio concentrato di benessere la frutta secca dovrebbe essere consumata in abbondanza da chiunque, in modo particolare da chi segue una dieta vegetariana; questo perché, tra i vari benefici che la caratterizzano, aiuta a integrare il ferro, il quale viene solitamente assunto attraverso il consumo di carne.

L’eccezione: noci, alleate di cuore e cervello

Abbiamo appurato, nei paragrafi precedenti, che pur essendo un portento per la salute la frutta secca non contiene elevati quantitativi di Omega-3 (a eccezione di mandorle e nocciole, che ne contengono in quantità esigue). Ma, come per tutte le cose, c’è un’eccezione che conferma la regola: le noci.

Mangiando 30 grammi di noci (circa 3-5) si assumono circa 2 grammi di Omega-3 vegetali, che aiutano a potenziare la memoria e riducono il rischio di infarti e ictus.

Consumare regolarmente noci è indicato anche in virtù del loro elevato contenuto di zinco, rame, ferro e fosforo nonché di vitamina E e vitamine del gruppo B.

Autore: 2204987 Service Account 31 marzo 2023
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