Entrambi frutti estivi rinfrescanti, dissetanti e dolcissimi, anguria e melone rendendo più piacevoli anche le giornate più afose.
Appartenendo tutti e due alla stessa famiglia hanno diverse caratteristiche comuni: sono entrambi ricchi di antiossidanti, depurano l'organismo, hanno proprietà benefiche per la circolazione e proprietà antinfiammatorie.
Se vuoi saperne di più sui benefici che apportano questi due frutti, protagonisti indiscussi delle estati italiane, dai uno sguardo ai paragrafi che seguono.
L'anguria è più ricca di acqua e maggiormente diuretica rispetto al melone, il quale è invece più completo dal punto di vista nutrizionale; quest’ultimo contiene infatti una maggiore quantità di vitamine A, B e C ed è benefico per l'intestino (specialmente per chi soffre di stipsi). Anche dal punto di vista calorico la differenza è significativa: il melone ha il doppio delle calorie dell'anguria, in quanto per 100 grammi contiene 30 calorie mentre l’anguria 15.
Nel nostro Paese il melone viene coltivato specialmente nella zona di Mantova e in Sicilia. Ne esistono diverse tipologie, come cantalupo, Dalton, Macigno e Prescott.
La polpa di questo frutto, composta per il 90% da acqua, contiene le vitamine A, B e C, nonché sali minerali come fosforo, ferro e calcio.
Oltre a essere particolarmente zuccherino e dissetante, il melone è un vero toccasana per la salute; si tratta infatti di un frutto:
Proveniente dall’Africa, continente nel quale veniva coltivata già oltre 5000 anni fa, l’anguria viene oggi coltivata in numerose regioni del Centro-Nord, come per esempio Romagna, Toscana e Lombardia.
Detta anche “cocomero”, l'anguria è composta per il 95% da acqua, e per il restante 5% da zuccheri, proteine, carboidrati e fibre.
Da menzionare è il suo elevato contenuto di sali minerali come sodio, fosforo, ferro, potassio e calcio e di vitamine A, B1, B2, C e PP.
In termini di benefici per l’organismo l’anguria è: